Una delle ultime domande era tesa a valutare a quale livello di soddisfazione corrispondesse la scelta di lavorare con altri aiuti.
Tempo addietro, in un sondaggio specifico condotto fra i Soci TAU Visual, si era dettagliatamente analizzato il fenomeno, ed anche all'epoca era chiaramente emersa una posizione di favore per chi lavorava contando su degli aiuti, pur se di generi differenti.
Anche in questo rilevamento, ecco dei risultati che confermano - statisticamente - la miglior tenuta professionale delle equipes di lavoro.
Nel dettaglio (il valore numerico corrisponde all'indice medio di soddisfazione professionale)
con familiari: 7,9
con dipendenti: 8,61
con soci: 8,11
con colleghi esterni: 7,61
da solo: 6,61
da solo, a volte chiamo assistente 7,26
E' notevole il distacco del livello di soddisfazione medio di chi lavora aiutato da dipendenti e/o da soci dell'attività (rispettivamente, indici di 8,61 ed 8,11), contro un ben più modesto 6,61 di chi lavora da solo.
Certo, si può leggere il dato anche in senso inverso: chi ha le cose che gli vanno bene, può permettersi di pagare dipendenti o di spartire i risultati fra più soci; mentre coloro ai quali le cose non funzionano, devono accontentarsi di lavorare da soli.
Anche se questa lettura "inversa" di causa ed effetto è ovviamente plausibile (e, probabilmente, vera in diversi casi), è comunque la visione d'insieme che va mantenuta: se fossimo in vena di astrazione trascendente, potremmo dire che è il karma che si costruisce attorno a sé stessi, a condizionarci in buona parte.