analisi generale
ANALISI GENERALE
La prima valutazione effettuata è relativa al livello di soddisfazione percepito da parte dei professionisti inserzionisti dei portali.
Come già evidenziato, la percezione da parte dei diversi utenti è molto differente. Questo perché - come già evidenziato - oltre alla visibilità ed all'efficacia del portale in quanto contenitore, riveste un ruolo non solo importante ma addirittura determinante il modo ed i contenuti con i quali si presenta ciascun singolo autore.
Presi nel loro insieme gli utenti dichiarano questi livelli di soddisfazione percepita:
Più della metà (52,6%) ha percepito come "inutile" la sua presenza sui portali;
Il 21,5% ne riconosce un'efficacia, ma scarsa.
Il 19% ritiene che i risultati della presenza / investimento sia sostanzialmente buona.
Un 5,3% considera l'efficacia molto buona;
Per l'1,6% i risultati sono eccellenti.
Nota metodologica: tutti i risultati segnalati come molto positivi sono stati controllati contattando direttamente i votanti, per sincerarci che non si trattasse di voti generati da terzi che, entrati in possesso delle modalità di votazione, si fossero spacciati per fotografi Soci, senza esserlo.
Abbiamo poi estrapolato il livello medio di investimento.
Oltre metà dei professionisti partecipanti al sondaggio (53,4%) sta sfruttando le opzioni gratuite di presenza sui portali (oppure, ha interrotto investimenti che faceva in periodi antecedenti gli ultimi 12 mesi).
Un gruppo pari all'11,7% investe piccole cifre, su base annua inferiori ai 300 euro.
Il "blocco" più significativo degli investitori (il 26,7% del totale, che corrisponde pero' al 59% di coloro che investono qualcosa) destina alla visibilità sui portali cifre comprese fra i 300 ed i 900 euro all'anno.
Due gruppettini minoritari investono da 900 a 1250 euro (il 3,2%) o puntano oltre i 1200 euro - nel campione, fino a 2.500 (il 3,6%).
Piuttosto interessanti, poi, sono i dati che valutano l'efficacia percepita, incrociandola con l'entità degli investimenti.
Tenendo presente che la media della percezione di tutti gli utilizzatori (ma attenzione, vedi testi della prossima pagina!) è di un'efficacia non travolgente (media matematica: 1,81 su una scala da 1 a 5), va rilevata una certa maggior soddisfazione in chi investe con convinzione.
Il gruppetto degli investitori "timidi" (sotto i 300 euro) ha un livello di soddisfazione medio (1,45) addirittura inferiore a quello di chi non spende nulla (1,67).
Questo, probabilmente perché chi investe con un po' di timore ha comunque un'accresciuta aspettativa nei confronti dei risultati e, quindi, resta più amaramente deluso se questi non sono significativi (come vedremo più avanti, l'investimento di sicuro amplifica dei risultati di buon apprezzamento, ma non li genera dal nulla, se mancano gli elementi analizzati nella prossima pagina).
La via di mezzo più funzionale pare essere quella dei medi investitori (da 300 a 900 euro, media indice di soddisfazione = 2,12), mentre il picco relativo si trova nel gruppo degli investitori decisi (oltre i 1250 euro, media 2,67).
Tutti i dati sull'investimento - ed in particolare quest'ultimo sugli investitori "di picco" - possono in realtà essere interpretati in due differenti direzioni, nelle quali causa ed effetto si alternano: una prima interpretazione è che l'investimento è causa di una maggior soddisfazione; la seconda plausibile "lettura" è che la soddisfazione ottenuta giustifica e induce un maggior investimento.
Gli investimenti dei "soddisfatti"
Prima di passare alla pagina contenente i contributi "di orientamento" espressi da coloro i quali si dichiarano soddisfatti dei risultati, soffermiamoci un istante sulla visualizzazione di questo grafico.
Tenendo conto che la maggior o minore densità del colore delle "bolle" significa maggiore o minore consistenza numerica delle persone che coincidono con quel dato, ecco come si presenta la distribuzione del livello di soddisfazione (asse verticale) combinata con l'investimento fatto (asse orizzontale), nel gruppo "di testa", cioè fra coloro che sono maggiormente soddisfatti dei risultati.
Balza all'occhio il fatto che esiste una più che significativa rappresentanza di persone soddisfatte anche a fronte di investimenti pari a zero.
Numericamente, i professionisti soddisfatti a fronte di investimento "zero" sono orientativamente equivalenti ai professionisti soddisfatti a fronte di un investimento monetario.
Il che non significa che investire o no sia cosa equivalente: significa che gli elementi che producono successo non sono "comprati" con il denaro, ma conquistati con quello che si è.
Poi, l'investimento funziona da amplificatore e cassa di risonanza.
...il che introduce l'elemento di analisi davvero importante: gli elementi funzionali