La domanda posta ai colleghi era questa:
"Se usi qualche canale specifico di promozione, quale ritieni che sia quello che - per il tuo caso - funziona meglio degli altri?
(ti chiediamo di indicarne solo uno, il migliore, anche se - spesso - ne vengono usati tanti)"
Seguiva un elenco di otto ipotesi; l'elenco veniva randomizzato (cioè mescolato casualmente) ad ogni consultazione della pagina, in modo da evitare che una particolare successione dei dati potesse psicologicamente favorirne qualcuno.
Anche in questo caso non ci siamo interessati al bruto "dato numerico" (cioè quanti seguono una strada piuttosto che un'altra).
Anche in questa situazione, infatti, non ci interessa sapere quale sia "l'effetto Auditel" (cosa fa la massa) ma quali risultati ottiene, nel complesso, l'autore di una certa scelta.
Come è abbastanza immaginabile, la scelta di "non fare nulla" per la promozione mal si abbina ad un buon successo generale e, anche se si constatano comunque delle eccezioni, la media complessiva dell'indice di soddisfazione in questo caso è la più bassa fra tutte (6,24).
Per converso, e a sorpresa, le affissioni e altre campagne locali (giocate cioè su iniziative legate al territorio) sono abbinate a profili di colleghi con buoni risultati sul fronte della soddisfazione complessiva.
Nel dettaglio, questa la correlazione fra azione autopromozionale e media di livello di soddisfazione:
affissioni e campagne locali: 7,67
campagne email: 7,54
facebook: 7,34
google adwords: 7,17
non faccio nulla: 6,24
passaparola fra clienti: 7,33
portali specialistici: 6,70
sito web professionale: 7,08